martedì 1 aprile 2014

ORDINARIA FOLLIA

Oggi Madame Za-zà è sfatta, distrutta, stanchissima. Reduce da una giornata di ordinaria follia causa arrivo a sorpresa dei nonni da un viaggio in Medio Oriente. La coppia di "baldi giovani" sarebbe dovuta arrivare il prossimo fine settimana e invece...Sorpresa! I due viaggiatori hanno invaso il nido di Madame dalla mattina fino a sera inoltrata, portando come Babbo Natale e la Befana un sacco di doni per tutti. La Ciccetta, con sommo stupore di mamma e papà, si ricordava ancora dei girovaghi e non appena li ha visti si è esibita in tutto il repertorio di "bambina per bene" che riserva agli abituali frequentatori della casa. Per cui ha sparato in rapida successione baci baci con la mano, carezze gentili (a noi invece riserva degli sberloni che neanche Bud Spencer e Terence Hill), baci sulla guancia con relativa leccatina; poi è partita con bau-bau-bau e micio-micio, chiamando cane e gatto. Infine, non contenta, si è infilata la borsa sul braccio e scadendo "ciao ciao" ha cominciato a marciare per il soggiorno. Il tutto tra l'estasi dei nonni (c'è forse bisogno di dirlo?). Ligia al programma che si era prefissata, Madame, coadiuvata dalla non richiesta presenza della nonna,ha svestito la bambina e l'ha portata a fare il bagnetto, delegando a Mister X la preparazione della cena.La Ciccetta ha deciso che voleva giocare in piedi nella vasca e mostrare alla nonna come si facevano gli schizzi con mani e piedi, con conseguente allagamento di mamma, nonna e bagno. Madame recupera a fatica la figlia ormai completamente iper eccitata. Seguono massaggio con olio di argan portato appositamente dal Marocco (evidentemente quello di mandorle comperato abitualmente in erboristeria non va bene per la tenera pelle della pupa) e vari tentativi di infilare la nana ormai viscida come un'anguilla nel suo pigiamino. Mister X sforna una teglia di lasagne fumanti (alle 20,30 di sera?!) e la Ciccetta viene messa sul suo seggiolino per il pasto frugale. La nonna si siede alla sua destra e il nonno alla sua sinistra. Madame informa gli ospiti che oramai la bimba vuole mangiare da sola con le sue proprie manine e di non spostarle il piatto. I nonni annuiscono salvo poi infischiarsene beatamente. La nonna mima l'aereoplanino scandendo ad alta voce (che poi la Ciccetta ha un udito perfetto, grazie, e noi vorremmo conservarlo tale): "APRI LA BOCCHINAAAA CHE ARRIVA L'AEROPLANINOOOO". La pupa guarda la nonna e poi da in escandescenze. Lancia un urlo belluino, scaglia il cucchiaio con le lasagne a terra, afferra il piatto e rovescia il contenuto un pò dappertutto. Anche il bicchiere d'acqua fa la stessa fine. Mister x (sant'uomo!) riesce a calmare la figlioletta e ad arginare il disatro. Lei, dal canto suo, prosegue mangiando con le mani le lasagne dal piatto del nonno e sorride soddisfatta dall'alto del suo trono. Ormai seriamente provata, Madame chiede cortesemente ai commensali di fare attenzione che la pargola non si sporchi il resto del corpo con le mani impiastricciate. Parole al vento: dieci secondi dopo la Ciccetta si passa le mani su faccia testa e pigiama, sporcandosi tutta. Poi rutta soddisfatta, tra i gridolini gioiosi dei nonni. "Guarda, si è sporcata tutta!" (Ma dai, come ho fatto a non vedere il pezzo di lasagna a mò di copricapo sulla testa pelata della bimba!). Segue lotta di sguardi tra i due coniugi, con sottotitoli facilmente immaginabili. Madame, sempre tallonata dall'iseparabile nonna, pulisce e cambia la Ciccetta, che nel frattempo tenta di chiamare gatti, cane e papà. Si ritorna in sala, per la classica seduta "i racconti di viaggio". Madame stira le labbra in sorrisi di circostanza, tentando di arginare il calo della palpebra. Nel frattempo la pupa gioca con il nonno. In un attimo di silenzio, ne approfitta per mettersi accucciata, in "posizione turca", sguardo vacuo e pomelle rosse. "Cosa sta facendo?" chiede il nonno. Presto detto: sgancia una bomba atomica che appesta tutta la stanza. Tra i vapori pestilenziali, Mister X afferra la figlia e con sua madre (ma dai, non l'avrei mai detto) cambia il pannolino e ripulisce la bimba. La Ciccetta torna e comincia a fare il pagliaccio ballando e correndo per la stanza. Sono ormai le dieci e mezza e la soglia di sopportazione di Madame sta raggiungendo il limite.A velocità sorprendente, prepara un biberon con latte tiepido per tentare di calmare la figlia che è ormai fuori controllo. Indovinate chi le da il biberon? La nonna ovviamente. La Ciccetta ciuccia ciuccia ciuccia ingordamente e quattro secondi dopo rigetta l'intero contenuto dello stomaco su nonna e pavimento. Tiè! ghigna soddisfatta Madame. Son soddisfazioni, eh, piccole ma sempre soddisfazioni. I nonni finalmente toglono il disturbo (sono le 23,30 e qualcuno l'indomani lavora). Mister X ripulisce la stanza (il divano è miracolosamente illeso) e Madame cambia di nuovo la figlia. La famiglia si addormenterà alle 2,30 quando la Ciccetta iper eccitata avrà smaltito tutta l'energia in eccesso.

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